EMS Group vince il bando dell’Emilia-Romagna per la Digital Transformation: innovazione e occupazione qualificata le nostre priorità

EMS Group S.p.A. è orgogliosa di rientrare tra le aziende ammesse al finanziamento per la Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna. Un bando finalizzato alla realizzazione di progetti strategici ad elevato impatto occupazionale e che sostiene attività di ricerca industriale ad alto contenuto tecnologico.

Oltre al sostegno concreto che il bando fornirà alle aziende selezionate esso è, anche, un riconoscimento per chi svolge attività di ricerca e sviluppo che contribuiscono a mantenere il primato della nostra regione nelle filiere produttive ad alta tecnologia.

“La Regione premia il nostro Gruppo per la spinta innovativa che ci caratterizza. Con un progetto da oltre 4 Milioni di euro in due anni, investiremo in una piattaforma di intralogistica che cambierà il paradigma della movimentazione dei materiali.
In aggiunta al piano di crescita EMS è anche prevista la creazione di 35 nuove posizioni lavorative, 18 delle quali saranno ricoperte da laureati, contribuendo così alla crescita delle competenze nella nostra regione.” Valeriano Casci CEO EMS Group 

Dei 4,7 milioni investiti nel progetto, 2 saranno finanziati dal bando Regionale.
Implementare l’intralogistica industriale con una gestione integrata dei flussi ed un alto tasso di automazione nella movimentazione di merci e materiali (sia all’interno che all’esterno degli stabilimenti) significa recuperare efficienza e rendere il luogo di lavoro più sicuro per chi vi opera.
La ricerca EMS Group punta a connettere tecnologie ed informazioni per creare sistemi ottimizzati sia dal punto di vista operativo che strategico gestionale.  

Questo, come gli altri 25 progetti vincitori del bando, che nel complesso genereranno investimenti per oltre 77 milioni di euro (31,5 finanziati dalla regione) e l’assunzione di 733 nuovi occupati (di cui 399 laureati), è un piano ad altissimo investimento tecnologico, che aumenterà la competitività dell’intero sistema industriale dell’Emilia-Romagna rafforzandone la capacità innovativa.

“Abbiamo la conferma di come l’Emilia-Romagna si stia trasformando in una vera e propria piattaforma nazionale ed europea dei big data e dell’alta tecnologia, in grado di accompagnare la nostra economia nel percorso verso la piena sostenibilità e la transizione digitale.” – afferma il Presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

“Siamo di fronte a progetti ad alta intensità di digitalizzazione e di innovazione tecnologica di processo e prodotto – sottolinea l’Assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla – che attraverso l’implementazione dell’attività di ricerca e sviluppo su sensori, big data, intelligenza artificiale e robotica, introducono nuovi prodotti e servizi che vanno a irradiare filiere strategiche della nostra regione come l’agroindustria, la meccatronica, la salute, la mobilità, l’energia.”

La digital transformation deve diventare l’obiettivo principale di tutte le aziende che vogliono crescere e rimanere competitive sul panorama interazionale, ecco perché il bando promosso dall’Emilia Romagna è di vitale importanza: “Il sistema integrato fatto di investimenti pubblici e privati previsto nel Patto, oltre ad essere cultura acquisita diffusa, diventa anche realtà applicata nel sistema, un patrimonio da consolidare nel tempo” – Vincenzo Colla.

Anche dal punto di vista occupazionale questa iniziativa mira a creare “nuovo lavoro stabile e di qualità” – Stefano Bonaccini; dei 35 nuovi assunti previsti per il progetto di EMS Group ben 18 saranno ricercatori laureati.   

Questo sforzo economico verso il lavoro di qualità si inserisce nel più ampio progetto del Patto per il Lavoro e per il Clima firmato dalla Regione con enti locali, sindacati, imprese e atenei regionali che prevede quattro obiettivi strategici: Emilia-Romagna regione della conoscenza e dei saperi; regione della transizione ecologica; regione dei diritti e dei doveri; del lavoro, delle imprese e delle opportunità. 

La trasformazione digitale è il primo dei processi trasversali individuati da questo percorso, e dal 2016 a oggi i contributi regionali ammontano a 90 milioni di euro e hanno mobilitato investimenti per oltre 246 milioni di euro, creando migliaia di nuovi posti di lavoro stabili e di qualità.